SEVEL:QUANDO I CONTI NON TORNANO!

Chieti -

PER SEVEL:

197.000 FURGONI PRODOTTI NEL 2010

215.000 FURGONI PREVISTI PER IL 2011

 

 

PREMIO DI PRODUZIONE PER I LAVORATORI:

€ 0 NEL 2010 E 2011


I numeri sopra citati riportati dal periodico aziendale Sevel-notizie contraddicono con i penosi piagnistei dei responsabili aziendali circa l’indice elevato di assenteismo.


Avvalorano l’impegno, la fatica ed i traguardi raggiunti dai dipendenti dello stabilimento abruzzese nel corso degli anni in modo incontrovertibile.


Le pretestuose argomentazioni circa l’assenteismo hanno già permesso l’avvio dello smantellamento dello stabilimento G.B.Vico di Pomigliano, i cui dipendenti pagano la colpa di produrre vetture poco “premiate e richieste” dal mercato automobilistico meno speculativo e virtuale di quello borsistico.


I responsabili Sevel con l’avvio del piano Fabbrica Italia usano sempre più con faciloneria il termine assenteismo inglobando anche le assenze per maternità, congedi parentali, part-time e permessi contrattuali per giustificare la presenza sempre più numerosa di personale in distacco.


L’arrivo sempre più massiccio di operai da Pomigliano è probabilmente la conseguenza di quanto comunicato dai vertici Fiat alle O.S. in merito all’esclusivo utilizzo del 40% della forza lavoro in organico per il periodo luglio 2011/luglio 2012 nello stabilimento campano.(2400 lavoratori su 5800)


Non accettiamo la logica aziendale che:

Premia poche star,per motivi incomprensibili, in una fastosa, autocelebrativa e mediatica convention Sevelevation.

Non garantisce stabilità ai precari presenti.

Preclude il rientro a numerosi precari del 2008.

Ricorre all’utilizzo di trasfertisti con criteri di selezione poco trasparenti e senza alcuna rotazione provenienti da un unico stabilimento.

Nega a NOI lavoratori Sevel per il secondo anno consecutivo il riconoscimento del PdR .



Per i suindicati motivi proclamiamo 4 ore di sciopero

dalle 18.15 alle 22.15 di VENERDI’ 1 LUGLIO 2011

in tutto il sito SEVEL.