Thales Alenia conferma la chiusura del sito di Firenze e la riduzione del 30% dei lavoratori sul sito di Milano

Nazionale -

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra la direzione Thales Alenia Space e il coordinamento nazionale delle RSU, di cui fa parte anche l’USB presente nel sito di Roma.

La direzione aziendale, dopo circa tre ore di melina, ha confermato il piano di riorganizzazione che prevede la chiusura del sito di Firenze e la riduzione del 30%  dei lavoratori presenti sul sito di Milano.


I 18  lavoratori del sito di Firenze hanno smentito l’affermazione della dirigenza che li disegna a vuoto lavoro e con prodotti fuori mercato,  i lavoratori infatti  confermano  di avere in produzione due sistemi di propulsione e di essere in gara per il programma ESA,  Lisa Pathfinder .


La chiusura di questo stabilimento per quanto piccolo è rappresentativo del progetto di dismissione del patrimonio di conoscenza del settore spaziale italiano, sono solo due i siti legati allo sviluppo della propulsione, uno si trova  Firenze e l’altro presso una ditta olandese.


Anche per il sito di Milano la direzione Thales Alenia Space ha ribadito di non voler recedere dal suo piano di riduzione di 120 persone, le rsu milanesi hanno ribadito che le difficoltà del sito sono legate alla migrazione di lavoro verso altre realtà e alla pessima gestione aziendale.


La direzione aziendale Thales Alenia Space sta attuando una prassi ormai comune,  mettere di fronte al fatto compiuto i sindacati, senza prevedere alcuna trattativa...


Questa è a tutti gli effetti la stagione dell’articolo 8 e del protocollo del 28 giugno, con queste due significative premesse gli industriali ed i manager aziendali sentono di avere campo libero. Si sono conquistati la  libertà di licenziare di andare in deroga ai contratti.


Licenziare i lavoratori e ridurre gli stabilimenti, in tempi di crisi rappresenta per le aziende la via più breve per fare cassa e non c’è nessun disegno di rilancio industriale da cercare.


I piani di “razionalizzazione”  di Thales , di Fincantieri, di Alenia aereonautica e delle altre aziende che seguiranno trovano una situazione fortemente compromessa dalla firma dell’accordo del 28 giugno che ogni giorno evidenzia sempre di più le responsabilità di CGIL,CISL e UIL.


Il coordinamento delle RSU Thales Alenia Space ha dichiarato lo stato di agitazione che coinciderà con la visita agli stabilimenti italiani del CFO francese Reinald Seznec.


Nelle prossime settimane  la protesta dei lavoratori Thales Alenia Space toccherà   le sedi del governo e di Finmeccanica .