ILVA: A TARANTO SI PUÒ VOTARE PER RINNOVO RSU

Il Tribunale di Taranto respinge ricorso della Fiom che invocava la sospensiva delle votazioni

Taranto -

Sono iniziate ieri le operazioni di voto per il rinnovo delle RSU all’ILVA di Taranto, che proseguono nella giornata odierna per concludersi domani alle ore 18.00. Immediatamente dopo inizierà lo scrutinio delle schede votate dai circa 11.000 dipendenti dello stabilimento siderurgico.

 

Altissima al momento la partecipazione al voto, condizione che, secondo l’USB, assume un significato importante rispetto alle vicende dello stabilimento tarantino. Non ultimo il tentativo di sospendere le votazioni attuato dalla Fiom, organizzazione che ha fatto ricorso prima al comitato dei garanti, che non si è pronunciato in quanto incompetente, e poi al tribunale di Taranto, che ha rigettato il ricorso dando luogo alle operazioni di voto.

 

La  Fiom ha inoltre presentato al Tribunale di Taranto un ulteriore ricorso con procedura d’urgenza (ex art. 700), affinché venga dichiarata la nullità delle elezioni in quanto queste non si starebbero svolgendo secondo le indicazioni del  - pessimo - protocollo d’intesa siglato da CGIL CISL UIL e Confindustria il 31 maggio scorso.

 

Motivo dei ricorsi  presentati dalla Fiom,  la “scoperta” da parte di questa organizzazione di quanto sia antidemocratico andare al voto con una quota del 33% riservata ai sindacati firmatari del CCNL, condizione che l’USB subisce e contesta fin dal 1993, anno in cui venne ratificato l’accordo per le elezioni delle RSU.

 

Ancora una volta, anche per l’ILVA di Taranto, l’USB invita tutte le organizzazioni a rinunciare alla quota del 33%, facendo eleggere tutti gli RSU dai lavoratori, sottolineando però come sia prioritario votare. La situazione dell’ILVA e della città di Taranto necessita infatti di risposte immediate, che possono giungere solo da una RSU possibilmente eletta al 100% dai lavoratori e legittimata dal voto dei lavoratori stessi.