ArcelorMittal, la rabbia e il cordoglio di USB al molo Sant'Eligio per la morte di Mimmo Massaro

Taranto -

Mentre a Taranto proseguono le ricerche di Mimmo Massaro, l’operaio 31enne scomparso in mare per il crollo della gru sulla quale stava operando, l’Unione Sindacale di Base si è ritrovata questa mattina al molo Sant’Eligio, di fronte al luogo della tragedia, insieme ad Amedeo Zaccaria, il padre di Francesco, l’operaio 29enne dell’Ilva, che il 28 novembre 2012 fu travolto da un tornado con la gru sulla quale operava a 60 metri. Lo stesso incidente, la stessa dinamica, lo stesso bilancio di sangue. Alla manifestazione di cordoglio e di rabbia si sono uniti i cittadini di Taranto, oltre al governatore Michele Emiliano.

La tempesta ha provocato il cedimento di tre gru, a conferma dello stato di fatiscenza e di pericolosità degli impianti gestiti da ArcelorMittal. La Procura di Taranto ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro dell’intera area, mentre la navigazione è interdetta nel raggio di 250 metri dal molo su cui era posizionata la gru.

L’Unione Sindacale di Base anticipa alle 9 di domani mattina la conferenza stampa in Corso Umberto 169, con il coordinatore provinciale Francesco Rizzo e il coordinatore nazionale Sergio Bellavita, per importanti comunicazioni su ArcelorMittal, in modo da consentire agli organi di stampa di seguire i lavori della ZES Jonica previsti alle 10.30 presso la Camera di Commercio.

 

Unione Sindacale di Base