ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI TITAN FINALE EMILIA
Le assemblee che si sono tenute ieri 22 febbraio hanno registrato un forte malessere dei lavoratori e delle lavoratrici nei confronti dell'iniziativa sindacale in Titan.
NOI CREDIAMO CHE I LAVORATORI ABBIANO RAGIONE
In primo luogo le assemblee avrebbero dovuto essere più lunghe per poter consentire di fare una vera discussione e decidere insieme come agire contro una direzione aziendale che scarica le responsabilità delle sue incapacità sui lavoratori. E' inaccettabile che il management abbia messo sul tavolo nuovi licenziamenti, demansionamenti, attacco al diritto di malattia e zero investimenti reali mentre il parco macchine è più che obsoleto ( tubi che perdono olio, mesi per avere un minimo di attrezzature ecc ecc). Se la produttività è bassa e gli scarti sono alle stelle la responsabilità è solo del gruppo dirigente e della proprietà. In condizioni di lavoro spesso arcaiche i lavoratori fanno miracoli per garantire la produzione, altroché.
PER QUESTE RAGIONI ABBIAMO PROPOSTO E CONCORDATO NUOVE ASSEMBLEE
Il prossimo 14 marzo dobbiamo insieme decidere con una votazione formale la linea sindacale dei prossimi mesi. Non possiamo attendere passivamente che Titan apra nuove procedure di licenziamento dopo i 120 lavoratori cacciati solo tre anni fa, mentre aumenta l'acquisto di materiali finiti dai paesi a basso costo.
Inoltre davanti al non rispetto dell'accordo del novembre 2016 occorre riaprire la discussione sul premio di risultato dei prossimi anni. I lavoratori hanno il diritto ad aumenti salariali ed a condizioni di lavoro dignitose.
PROPONIAMO DA SUBITO
-
Blocco immediato del lavoro straordinario senza una contropartita sulle condizioni di lavoro e il ritiro della dichiarazione di esuberi;
-
Dichiarazione di totale indisponibilità del sindacato tutto a discutere di esuberi e di demansionamenti;
-
Una vertenza sul premio di risultato per garantire più salario ai lavoratori.
USB PROPONE A FIM FIOM UILM DI APRIRE LA LOTTA IN DIFESA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITA' DEI LAVORATORI E PER IMPEGNI CONCRETI SULLO STABILIMENTO DI FINALE EMILIA.
NO AI LICENZIAMENTI- SI ALLA DEMOCRAZIA SINDACALE