AVIO: Licenziato delegato USB, un episodio di evidente repressione sindacale

Frosinone -

Giovedì 7 agosto, AVIO ha licenziato Alessandro, un delegato USB da poco eletto RSU: un episodio di evidente repressione sindacale.

Il provvedimento ha fatto seguito a un’accesa discussione nata all’interno dell’RSU, quando l’USB ha espresso la necessità di convocare un’assemblea dei lavoratori - dopo anni in cui sono state pressoché assenti nello stabilimento - proposta che ha trovato l’opposizione strenua della componente CGIL della RSU, del tutto contraria all’utilizzo dei più essenziali strumenti di democrazia sul luogo di lavoro.

Stessa componente che, chiamata dall’azienda a riportare quanto accaduto durante la riunione, ha reso dichiarazioni a nostro avviso “gonfiate” con il preciso intento di sabotare con ogni mezzo l’azione di USB, un regalo all’azienda che non aspettava altro che un pretesto per portare avanti il proprio attacco intimidatorio e divisivo, che mira a scardinare i principi stessi della rappresentanza e della dialettica sindacale, e che va respinto con forza.

Il licenziamento di Alessandro arriva dopo il risultato ottenuto alle ultime elezioni RSU, in cui l'USB ha conquistato 5 delegati, tra cui 1 RLS e il successo dei due ultimi scioperi che hanno bloccato la produzione.

La RSU USB è evidentemente una presenza scomoda per chi, per anni, ha gestito indisturbato lo stabilimento e non deve essere considerato un caso che questo licenziamento arrivi nel pieno di una fase in cui USB ha sollevato e denunciato pubblicamente numerose criticità legate al salario, alla sicurezza, alle condizioni igienico-sanitarie e alla gestione degli ambienti di lavoro.

Criticità che hanno portato alle verifiche e ai controlli da parte dell’ASL, che sono oggi in corso presso l’impianto.

Se i dirigenti AVIO, con questo licenziamento, sperano di fermare le rivendicazioni dei lavoratori, si sbagliano di grosso.

Non a caso hanno aspettato agosto, con i reparti vuoti per ferie, per comminare il provvedimento più duro e ingiusto nei confronti di Alessandro, un segnale rivolto a tutti i lavoratori: "non alzate la testa".

Siamo convinti che il licenziamento non abbia fondamento e che sia pretestuoso.

Pertanto, non accetteremo silenziosamente questo attacco alla democrazia sindacale e ai diritti fondamentali dei lavoratori.

USB continuerà a difendere con determinazione il delegato colpito in tutte le sedi legali, a mobilitare i lavoratori alla ripresa delle attività e a informare l’opinione pubblica e le istituzioni.

Questa ingiustizia non deve passare. TOCCA UNO, TOCCA TUTTI!

 

USB - Coordinamento RSU Avio

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USB – Coordinamento Frosinone