CT storiche Piaggio, importante passo avanti verso il reintegro
La delegazione USB giudica positivamente l’incontro a San Rossore con il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo. L'approvazione della mozione portata da Irene Galletti del M5S, presente anch’essa all’incontro, da parte del Consiglio Regionale è stato un passaggio importante che mette a disposizione della Giunta uno strumento concreto per operare nei confronti di Piaggio.
A questo primo incontro, in cui è stato possibile spiegare nel dettaglio la situazione, ne seguiranno altri: dopo mesi e mesi in cui il destino delle lavoratrici sembrava scritto è stato finalmente aperto un nuovo spazio per il reintegro delle CT (contratti a termine) storiche.
Abbiamo compiuto un passo in avanti grazie alla tenacia e al coraggio delle lavoratrici e dei militanti dell’Unione Sindacale di Base che per quasi 48 ore hanno dovuto occupare il tetto del Polo Sant’Anna, davanti allo stabilimento.
Riteniamo importante il ruolo che in questa vertenza ha giocato la solidarietà arrivata da tanti e tanti settori, sensibilizzando in modo determinante il Consiglio Regionale ad approvare la mozione che impegna finalmente la Giunta; dal CNR, dall’Igiene Ambientale, dai Vigili del Fuoco sono arrivati istantanei messaggi di appoggio, mentre giovedì 25 dentro la Piaggio è stato effettuato uno sciopero di un’ora in solidarietà. Importante è stato anche il supporto dei militanti di Potere al Popolo e dell’Organizzazione Giovanile Comunista, da subito presenti in sostegno degli occupanti.
Tra i tanti messaggi di solidarietà in sostegno delle CT storiche, ne pubblichiamo uno arrivatoci da Stefania, operaia di Pontedera:
“Sono Stefania, una lavoratrice di Pontedera, ho 60 anni e lavoro fin dall'età di 16 anni. Sono figlia di due lavoratori della grande "mamma" Piaggio: mio padre ha lavorato per quarant'anni in linea 10 Ape e mia madre alla 2R per 15 anni. Erano gli anni d'oro, del boom economico, ma anche quelli delle lotte e delle rivendicazioni: i grandi scioperi di quegli anni non li ho vissuti in prima persona, ma in casa in quel periodo non si parlava d'altro. Per noi pontederesi e non solo, Piaggio ha significato sviluppo e crescita economica per la Valdera e per tutta la Toscana.
Leggendo della vicenda delle lavoratrici che sono state escluse dalle trattative sul piano di assunzioni in Piaggio, non posso che indignarmi ed essere al fianco delle ex operaie nella loro rivendicazione del diritto ad essere stabilizzate e a poter garantire alle proprie famiglie la serenità che il precariato non può dare.
Mi unisco agli appelli alle nostre istituzioni, perché si faccia tutto il possibile affinché le 30 operaie vengano reintegrate.”
USB Coordinamento Piaggio
Pontedera 26-11-2021