Ex GKN: la vertenza sembra brancolare nel buio, i lavoratori vogliono chiarezza sul loro futuro

Roma -

Si è svolto venerdì 29 al tavolo del ministero dello sviluppo economico l’incontro riguardante l’esame congiunto per la richiesta di CIG straordinaria prevista dalla normativa sugli ammortizzatori sociali.

Un incontro dove appare evidente come questa vertenza si stia avviluppando su se stessa e dove l’azienda QF, quella nelle mani dell’ex advisor Borgomeo, non riesce a fornire le garanzie industriali necessarie a formalizzare un accordo sugli ammortizzatori sociali, che oggi non vengono nemmeno più anticipati ai lavoratori dall’azienda.

USB a questo tavolo ha posto con forza la necessità di avere la massima chiarezza sul percorso in atto, che sembra non avere oggi più alcuna direzione:

Borgomeo sembra essere in balia degli eventi, continua a rivendicare l’agibilità dello stabilimento senza però offrire elementi di sostanza per far avanzare la discussione, si dice pronto a condividere anche il progetto di “condominio industriale” basandosi evidentemente su quanto pervenutogli dalla discussione del comitato di proposta e verifica che a sua volta ha presentato – con il riscontro positivo della regione Toscana – una serie di indicazioni su possibili percorsi di re-industrializzazione attraverso lo strumento del consorzio industriale.

QF al tavolo odierno ha dichiarato di essere orientata a garantire uno spazio a questa discussione, anche perché intravede in questo, una possibilità di accedere all'ammortizzatore sociale richiesto.

Presente anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dichiarando che ad oggi l’unico progetto industriale concreto è quello di Borgomeo, rimette nelle mani dell’imprenditore l’onere di indicare ad un prossimo tavolo elementi concreti che possono dare gambe anche ad un intervento di Invitalia attraverso il suo fondo di salvaguardia.

 

Sasha Colautti – USB Nazionale Lavoro Privato

Simone Selmi – USB Toscana

Mario Carluccio – USB Firenze