Flex Trieste, nello stabilimento la situazione è tragica: tavolo con la Regione per la ricollocazione dei 62 somministrati cacciati dalla multinazionale
Si è svolto oggi alle ore 15.00 un tavolo di verifica in Regione, in presenza dell’Assessore Rosolen, richiesto dalla sola USB, dove i responsabili del centro per l’impiego regionale e le agenzie di somministrazione hanno fatto il punto sui percorsi di ricollocazione dei 62 lavoratori somministrati cacciati ad ottobre 2022 dalla Flex.
USB ha espresso le sue preoccupazioni in merito al numero degli attuali ricollocati: dopo 3 mesi, infatti, parte delle agenzie coinvolte hanno omesso di inviare alla Regione la lista dei lavoratori ancora alla ricerca di un posto di lavoro.
Al tavolo si è registrata in ogni caso l’ampia disponibilità di tutti soggetti coinvolti a garantire maggior impegno, e la Regione Friuli Venezia Giulia, per voce dell’assessore Rosolen, ha ribadito la massima e continua attenzione per questi lavoratori. Le parti si sono aggiornate ad un successivo momento di verifica.
Se fuori i lavoratori in staff-leasing piangono, dentro lo stabilimento Flex però non si ride. Lo stabilimento versa in condizioni produttive disastrose: continua il ricorso al contratto di solidarietà, viene imposto ai lavoratori, con la complicità di alcune sigle sindacali, un piano ferie lacrime e sangue con la ventilata possibilità di ulteriori fuoriuscite. Il piano industriale non esiste, continua invece il ricorso alla delocalizzazione di alcuni segmenti produttivi con il rischio di perdere clienti strategici.
Il silenzio sulla vicenda è grave e come USB abbiamo richiesto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di convocare immediatamente un tavolo di verifica.
per l’esecutivo Provinciale USB – Lavoro Privato
Sharon Vigini
Trieste 27.01.2023