Genova: USB chiede attenzione per la specificità dello stabilimento e per il ciclo latta. Inaccettabile l’assenza di discussione al tavolo di Palazzo Chigi

Genova -

Genova, 10 giugno 2025 – USB esprime profonda preoccupazione per l’assenza di qualsiasi discussione concreta sulla situazione dello stabilimento di Genova durante l’incontro di ieri a Palazzo Chigi. La scomparsa di Genova dal tavolo, ancora una volta, è un segnale di grande gravità che dimostra come il governo continui a ignorare la specificità e le necessità di uno dei siti industriali più importanti del gruppo Acciaierie d’Italia.

Riteniamo che questo silenzio rappresenti un ulteriore elemento di indebolimento della discussione e un chiaro rischio per la salvaguardia dell’occupazione e delle capacità produttive del sito genovese.

USB ribadisce con forza che a Genova c’è bisogno di una discussione vera. Non possiamo più tollerare il trattamento marginale riservato allo stabilimento, che rappresenta una realtà fondamentale per la produzione di acciaio e che necessita urgentemente di investimenti strutturali e di manutenzioni mirate. In particolare, è essenziale garantire la continuità del ciclo latta, un processo produttivo cruciale non solo per Genova, ma per l’intero settore.

Chiediamo al governo e alle istituzioni locali di prendere atto dell’importanza strategica dello stabilimento di Genova e di garantire risorse adeguate peril suo rilancio e la sua sicurezza operativa. Il nostro obiettivo è evitare che lo stabilimento venga abbandonato o ridotto a semplice anello di raccordo senza valore, come sembra stia accadendo in assenza di un piano industriale che tenga conto delle reali necessità di tutti i siti, non solo di Taranto.

Se non verranno presi seri impegni per il futuro di Genova, USB non resterà a guardare e continuerà a mobilitarsi per difendere con determinazione l’occupazione e il futuro industriale del nostro Paese.

 

USB Lavoro Privato - Categoria Operaia – Acciaierie d’Italia

 

Coordinamento Usb Acciaierie d’Italia