In Thales Alenia Space tutto sembra scorrere tranquillamente, ma, va proprio tutto bene?

Roma -

A vedere le bacheche sindacali sembrerebbe di sì! Fatta fuori l’USB, l’unica voce che i lavoratori sentono è quella della direzione aziendale che ha messo agli albi l’ennesima riorganizzazione aziendale fortemente inficiata dalle pressioni di lobbie interne ed esterne.


Purtroppo, a dispetto delle bacheche, la  realtà ci racconta che le difficoltà dell’ultimo periodo sono state pagate e  verranno pagate ancora dai lavoratori, in termini di professionalità, salario, prepensionamenti, mobilità e mancati rinnovi dei contratti di somministrazione.


Il prezzo più alto, al momento, è stato pagato purtroppo dai lavoratori legati a ditte esterne, che, nonostante la tipologia dei lori contratti, non hanno ruoli esterni, ma  sono perfettamente integrati nell’organizzazione del lavoro TAS-I. Molti di loro non sono stati riconfermati,  per altri c’è stata l’ennesima dilazione del contratto. Insomma dietro l’ipocrisia sulla fine dei consulenti si continua a far ingrassare le ditte di consulenza, con un grave danno economico che pesa e peserà sui  lavoratori.


A seguito della flessione dei carichi di lavoro, logica conseguenza delle scelte politiche di Governo e della JV, diverse decine di lavoratori sono stati dirottati presso altre strutture e, a quanto ne sappiamo, senza nessun previo confronto con le organizzazioni sindacali. La pratica è stata sbrigata con  un rapporto diretto e squilibrato tra l’azienda forte della sua necessità e il lavoratore vulnerabile nella scelta tra vuoto lavoro, evoluzione professionale e impegni familiari.


Ai temi suelencati, solo sommariamente, se ne aggiungono altri, ma per il momento citiamo solo quelli che consideriamo di primario interesse: il blocco della piattaforma integrativa ormai scaduta da diversi mesi, politica retributiva e l’introduzione di nuovi sistemi e processi aziendali,


Nonostante sia scaduta dal 2014 ….!!! Nonostante ci siano una serie di problematiche da sanare e altre da affrontare,  la piattaforma integrativa è ferma, o meglio l’azienda fa la vaga e FIM, FIOM, UIL e FISMIC sono  comprensibilmente silenti......
Assieme alla piattaforma integrativa, la DA  in attesa di verificare i costi complessivi,  ha bloccato anche aumenti e passaggi di categoria .
L’introduzione di nuovi sistemi tecnici e gestionali introdotti sta avendo un pericoloso effetto domino, nell’immediato con un aggravio dei carichi di lavoro, ma c’è il  fondato timore di  una pesante ricaduta sulle attività.


Chiediamo all’azienda di uscire dalle sue chiusure e aprire ad un incontro con la struttura territoriale USB per affrontare questi e altri temi che vedono coinvolti i lavoratori TAS-I.

USB Tecnici e impiegati Thales Alenia Space
USB LAvoro privato coordimento provinciale di Roma