L'industria e il commercio lombardo scioperano insieme al pubblico impiego
Nessuno si illuda che questa stangata lasci indenne il settore Privato!
L’attuale manovra finanziaria del governo Berlusconi comporterà massicci tagli di posti di lavoro nella scuola e in tutto il settore pubblico, il blocco dei contratti, l’elevamento dell’età pensionabile, la drastica riduzione dei rendimenti pensionistici.
La manovra anticrisi colpisce in maniera indiscriminata tutti i settori: congelamento degli scatti d'anzianità fino al 2013 del pubblico impiego e sanità. Una misura particolarmente gravosa per il comparto Scuola, che toccherà un docente su 4; spostato il limite per accedere al beneficio economico dell'assegno mensile di invalidità civile che passa, dall'attuale 74%, all'85%, incredibile che ci si accanisca ancora contro i disabili; Per il pensionamento di vecchiaia e anzianità dei lavoratori dipendenti, si prevede il diritto alla decorrenza del trattamento decorsi 12 mesi dalla maturazione dei requisiti previsti; Inoltre chiuderanno i battenti alcuni enti pubblici dichiarati “inutili” tra cui l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul lavoro, unico Ente di ricerca con vastissime competenze nel settore della prevenzione e della sicurezza dei lavoratori.
Si cerca di abolire ogni garanzia contro i licenziamenti attraverso il COLLEGATO LAVORO, che indebolirà i già pochi diritti esistenti nella legislazione. Si aggira l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori per vanificarlo, in attesa di sostituirlo con lo Statuto dei Lavori: questo avviene con la distrazione complice di CGIL CISL UIL UGL, (probabilmente già pensano a come spartirsi i soldi dei lavoratori riservandosi le commissioni bilaterali). Non si discute per nulla di rappresentanza democratica, del diritto dei lavoratori di decidere e votare i propri contratti, il diritto di sciopero viene incessantemente attaccato. Le manifestazioni del 5 giugno di Roma e di Milano hanno gridato ad alta voce la necessità di una mobilitazione generale contro la macelleria sociale di questa manovra, per evitare che a pagare le conseguenze devastanti di questa crisi, provocata dalla finanza e dai mercati, siano sempre e solo i lavoratori e i settori sociali più deboli: migranti, precari, pensionati, disoccupati, giovani e donne.
LUNEDI’ 14 GIUGNO 2010
SCIOPERO DI 4 ORE
LE PRIME 4 ORE PER I GIORNALIERI
ULTIME 4 ORE PER I TURNISTI
per tutte le aziende non sottoposte alle leggi 146, 83 e successivi regolamenti
Manifestazione a Milano - l.go Cairoli h. 9,30
Oltre al calendario di scioperi già indetti, e che ricordiamo:
7 giugno lavoratori Aeroportuali delle aziende aderenti ad Assohandlers;
8 giugno Lsu, Lpu, cassintegrati e lavoratori in mobilità;
9 giugno lavoratori della Croce Rossa;
10 giugno i “Tetti della ricerca…e non solo”, con iniziative in tutti gli enti di ricerca;
11 giugno sciopero di 24 del Trasporto pubblico locale;
14 giugno sciopero generale di 24 ore del Pubblico Impiego; Commercio e Industria Lombardia.
USB Lavoro Privato - Lombardia
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