Sanac, nulla di nuovo nell’incontro con il ministro Urso. Una sola via: nazionalizzare l’acciaio italiano
Sempre al fianco degli operai Sanac, che hanno dovuto conquistarsi con l’ennesimo presidio l’attenzione del ministro del Made in Italy Adolfo Urso, arrivato in città non per dare risposte ai lavoratori a rischio licenziamento ma per sostenere l’ennesimo candidato a sindaco che prometterà tante belle cose in campagna elettorale per poi rimangiarsele appena conquistata la poltrona.
Dall’incontro avuto con il ministro ce ne torniamo a casa con l’ennesimo “niente di nuovo”, l’ennesimo tavolo istituzionale programmato (come un mantra che si ripete) e con la sicurezza che sul tema dei settori strategici nazionali anche la destra propone la stessa ricetta del Partito democratico.
Come USB da anni invece lo ribadiamo: l’unica soluzione è la nazionalizzazione dell’acciaio italiano lasciato per troppi anni in mano alle multinazionali predatrici!
Bisogna invertire la rotta o la barca affonderà; è il momento dei fatti, delle scelte lungimiranti e drastiche per la salvezza delle Sanac, degli operai di Massa, di Gattinara, per la salvezza di Taranto, di Genova e di tutti gli altri poli legati alla siderurgia nazionale!
USB Massa