Sanac: promesse elettorali, lotte operaie e devastazione ambientale. 19 Gennaio sciopero e mobilitazione a Roma
È ormai di qualche settimana fa la notizia che il governo del "MADE IN ITALY" ha stanziato 680 milioni di euro nelle casse di Acciaierie d'Italia oltre a garantire all'azienda lo scudo penale senza richiedere né ricevere neppure nulla in cambio in difesa di lavoratori, sicurezza e ambiente.
Constatiamo quindi oggi la totale indifferenza e la totale sudditanza dell'attuale governo, così come di quelli precedenti verso una azienda che nel nostro paese sta facendo il buono e il cattivo tempo venendo meno tra l'altro agli accordi presi sulle spalle di operai e ambiente circostante.
La nostra posizione continua ad essere quella della ricapitalizzazione al fine di far entrare lo Stato nella gestione come socio di maggioranza.
Questo lo abbiamo sempre detto è il primo passo da fare per poi procedere chiedendo al pubblico di svelare piano industriale e piano ambientale, e avviare quindi una seria riconversione. Va aggiunto, per dover di cronaca, che in quasi 10 anni sono state spese risorse pubbliche pari a svariati miliardi di euro. Se fossero state utilizzate in maniera diversa, con lungimiranza ed una particolare attenzione al rispetto sia dell’occupazione che dell’ambiente, quindi del territorio nella sua interezza, certamente non saremmo in queste condizioni.
Oggi con una disponibilità economica importante e con decine e decine di aziende come SANAC sul lastrico per colpa di AI avremmo potuto finalmente riconquistare la nostra sovranità in un settore strategico nazionale come quello dell’acciaio.
Tra l'altro è notizia proprio di oggi la mancata vendita programma per SANAC e la prospettiva di una nuova apertura di gara.
Constatiamo l'ennesima piroetta di una classe politica che in campagna elettorale anche qui a Massa Carrara ha promesso mare e monti agli operai per poi invece voltargli le spalle quando toccava passare dalle parole ai fatti.
Oggi quindi è tempo di reagire di fronte all’ennesimo decreto che mostra una visione miope e scellerata.
Per il futuro degli operai ILVA di Taranto, per il futuro degli operai SANAC di Massa.
Il 19 Gennaio invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione nazionale dell'acciaio che si terrà a Roma lanciata da USB, FIOM e UIL.
Che la nostra strada fosse in salita già lo sapevamo, che potevamo contare solo sulle nostre forze anche.
Per questo come Unione Sindacale di Base lanciamo per l'intera giornata del 19 gennaio sciopero in SANAC in modo tale da poter permettere agli operai di raggiungere e partecipare alla manifestazione e al tavolo programmato a Roma.
UNICA SOLUZIONE NAZIONALIZZAZIONE
UNIONE SINDACALE DI BASE MASSA