SOFTLAB TECH: L’indifferenza della regione è un affronto. Serve una svolta politico istituzionale.
Quella di oggi è stata l’ennesima giornata amara per le lavoratrici e i lavoratori di Softlab Tech, ancora una volta lasciati senza risposte dalle istituzioni regionali che pure da mesi si erano impegnate a trovare una soluzione concreta e condivisa per la ricollocazione occupazionale.
Il presidio promosso a Napoli sotto la sede della Presidenza del Consiglio Regionale ha chiesto un incontro con il Presidente Gennaro Oliviero. Si è trattato di una mobilitazione pacifica ma determinata, che ha posto ancora una volta al centro la necessità di attivare una cabina di regia formalizzata e pubblica, capace di garantire una ricollocazione ordinata, equa e coerente per tutta la platea coinvolta. Oggi, infatti, a pochi giorni dalla scadenza della cassa integrazione per cessazione, centinaia di lavoratori sono ancora gestiti come casi individuali, convocati a spizzichi dai centri per l’impiego, senza alcuna garanzia né prospettiva comune. Una modalità frammentaria che alimenta incertezza, diseguaglianze e umiliazione.
Di fronte a questa richiesta urgente e legittima, le istituzioni hanno preferito voltarsi dall’altra parte. Nessuna risposta ufficiale, nessuna convocazione, nessun confronto. Neppure dopo lo spostamento spontaneo del presidio verso la sede della Giunta Regionale, dove l’Assessore al Lavoro Antonio Marchiello ha scelto il silenzio, lasciando sotto il sole e senza tutela i lavoratori che chiedevano soltanto ascolto e rispetto.
Un comportamento vergognoso, che segna un punto di rottura. Non si tratta di un disguido organizzativo o di un equivoco comunicativo: si tratta di una precisa volontà politica di disimpegno, che USB denuncia con forza.
La vertigine istituzionale di oggi riapre tutti gli scenari. Se la Regione Campania non intende farsi carico della gestione di questa vertenza, sarà la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici a farlo, con tutte le forme di mobilitazione necessarie.
USB ribadisce la richiesta di:
- Attivazione immediata di una cabina di regia regionale formalizzata, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei lavoratori;
- Convocazione urgente di un nuovo tavolo presso il MIMIT, con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro e della Regione;
- Definizione di un protocollo d’intesa pubblico per la ricollocazione dei dipendenti, con garanzie contrattuali e omogeneità di trattamento per tutti.
I lavoratori e le lavoratrici di Softlab non sono soli. La loro lotta è la lotta di migliaia di persone schiacciate tra crisi industriali e cinismo politico. USB continuerà a sostenere ogni iniziativa utile, dentro e fuori le istituzioni, affinché nessuno venga lasciato indietro.
USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale
Roma – Napoli, 27 giugno 2025