Tavolo Ministeriale Polo Siderurgico di Piombino, USB: i lavoratori vanno rispettati, dare subito l'integrazione sulla Cigs

Piombino -

Al tavolo che si è tenuto il 3 luglio presso il ministero delle imprese e del Made In Italy, ci dispiace dirlo, ma abbiamo assistito ad una passerella politica. Una kermesse che, purtroppo, di trattativa sindacale aveva ben poco.

L'illustrazione fatta negli interventi dei vari partecipanti (Ministero, Regione Toscana, JswSteel e Metinvest) ha riguardato un lavoro di 4 mesi sull'accordo di programma.

Ci sono state illustrate le iniziative in atto, le criticità quelli che sono attualmente i nodi da sciogliere.

4 mesi di discussione di cui però tutte le organizzazioni sindacali sono rimaste all'oscuro fino a qui. E questo non è accettabile.

Le due aziende cosa pensano? Di poterci convocare il giorno prima della firma dell'accordo di programma e chiederci la firma in bianco su un accordo che gestisce il passaggio dei lavoratori?

Abbiamo detto chiaramente che i lavoratori vanno rispettati, che questa discussione non prescinde da loro e che su questo vogliamo chiarezza. Entrambe le aziende non vogliono assumersi la responsabilità dei lavoratori in anticipo. Un rimpallo indecente, manco i lavoratori fossero un pacco, una patata bollente da passarsi insistentemente nella speranza che la soluzione venga dalle istituzioni.

USB ha richiesto al Mimit di garantire fin da subito un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nell'ambito della discussione sull'accordo di programma e abbiamo chiesto di verificare al più presto con le aziende i due piani industriali, contenenti i numeri e le tempistiche per garantire il pieno riassorbimento del personale. Questo serve.

Infine abbiamo posto il problema del sostegno economico per i lavoratori: siamo dentro un quadro dove nella loro progettualità entrambe le aziende si stanno garantendo ingenti risorse, anche pubbliche. Abbiamo detto esplicitamente e con fermezza che va garantita a partire da subito un'integrazione sulla cassa integrazione delle maestranze. JSW in particolare che dichiara attesi volumi record di attività può farlo subito, senza il bisogno di alcun accordo. Lo faccia subito dando risposte immediate a lavoratori che da 10 anni subiscono una condizione durissima e non più accettabile nella condizione di oggi.

Dal prossimo tavolo ci aspettiamo un cambio di passo, in particolare su come questa discussione va affrontata.

 

Per l'esecutivo nazionale

Unione Sindacale di Base

Sasha Colautti