Toyota Bologna: incontro con la direzione aziendale su ammortizzatori sociali. Integrazione della cassa integrazione e Naspi. Prosegue l'inchiesta su cause e responsabilità della strage
Come richiesto si è svolto l'incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale della Toyota.
L'incontro si è svolto quasi contestualmente al tavolo al Mimit tra i vertici della multinazionale e il ministro Urso, nel quale il gruppo Toyota ha ribadito l'intenzione di ripristinare e proseguire tutte le attività nei vari siti.
La cassa integrazione per le lavoratrici e lavoratori avrà l'integrazione al 100% da parte dell'azienda compresi ratei, l'integrazione ci sarà anche per i lavoratori somministrati.
Per i lavoratori a termine in scadenza verrà erogata l'integrazione al 100% della Naspi.
Tutti i lavoratori a termine in somministrazione saranno inseriti in una lista per essere riassunti al riavvio delle varie attività.
Al momento restano fuori dall'accordo i lavoratori in appalto (mensa, pulizie...): domani la direzione Toyota incontrerà le aziende in appalto per valutare la situazione.
Non in ultimo la questione della messa in sicurezza dello stabilimento per il riavvio della produzione, su questo verrà avviato un protocollo anche per rafforzare il coinvolgimento dei delegati e RLS.
La delegazione USB è determinata a chiedere garanzie di reddito e occupazionali per tutti compresi gli addetti in appalto.
Durante l'incontro erano all'opera gli incaricati del Nucleo Investigazioni Antincendio (NIA) dei Vigili del Fuoco: sono morti due lavoratori e in tanti sono rimasti feriti anche gravemente ma poteva essere un bilancio ancora più tragico: vanno date al più presto risposte precise su dinamiche e responsabilità.
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