Toyota MHMI Bologna, approvata l’ipotesi di rinnovo dell’integrativo: superamento Jobs Act, aumenti salariali e miglioramenti della parte normativa del contratto aziendale

Bologna -

Dopo una lunga trattativa durata quasi un anno, martedì 31 maggio e mercoledì 1° giugno le lavoratrici ed i lavoratori dalla Toyota MHMI di Bologna hanno approvato a stragrande maggioranza, con 96% di voti a favore e con un’alta partecipazione al voto pari all'84% degli aventi diritto, l’ipotesi di accordo aziendale firmata da USB unitamente alla RSU e a Fim-Cisl e Fiom-Cgil, il 24 maggio scorso.

Dopo la presentazione di piattaforme separate tra USB e Fim-Fiom per volontà di questi ultimi, essendo le due piattaforme simili nei contenuti abbiamo deciso, in accordo con le altre parti sindacali e con la società, di rimanere al tavolo della trattativa nonostante la piattaforma in discussione fosse quella presentata da Fim e Fiom, che aveva ricevuto maggiori consensi nelle assemblee, avendo però eguale ruolo e riconoscimento delle altre parti al tavolo.

Questa scelta si è rivelata giusta perché ha permesso di portare a compimento un percorso assolutamente positivo per le lavoratrici e i lavoratori dalla Toyota. Nei contenuti questo accordo accresce e migliora la contrattazione aziendale in tutte le sue parti. Il contratto avrà una durata di quattro anni e gli aumenti salariali sottoindicati sono uguali per tutte/i e a regime.

Come USB inoltre abbiamo scelto di rinunciare alla quota contratto di 30 € che verrà richiesta su base volontaria per ogni anno di vigenza contrattuale e con il meccanismo del silenzio-assenso alle lavoratrici ed ai lavoratori non iscritte/i al sindacato, partendo dalla forte convinzione che oggi più che mai è necessario accrescere ulteriormente il livello di adesione e di rappresentanza in Toyota come in tutti i luoghi di lavoro.

Nell’esprimere soddisfazione per l'esito referendario, valutiamo positivamente questo accordo che, oltre a conquistare nel merito condizioni favorevoli per le lavoratrici e per i lavoratori, sia sul piano dei diritti che sul piano economico, dimostra che è possibile ridare al lavoro e a chi lo svolge la dignità che merita.

Di seguito gli avanzamenti più importanti e significativi:

- Riduzione orario di lavoro per quanto riguarda le turnazioni, 7 ore pagate 8.

- Aumenti di ore generalizzate sui permessi per visite mediche e assistenza parentale.

- Introduzione di borse studio significative per il raggiungimento di diplomi e lauree, anche non attinenti alla professione svolta ed aumento delle ore per formazione professionale.

- Introduzione accordo per la regolamentazione dello Smart Working, 5 giorni al mese.

- Superamento del Jobs Act per gli assunti dopo il 2015.

- Rivisto in positivo l’inquadramento professionale del CCNL, con alcuni passaggi di categoria automatici.

- Aumento fisso di 80€ mensili, con incidenza su tutti gli istituti contrattuali e di legge.

- 3000€ di Premio di Risultato con anticipo non conguagliabile pari a 1500€.

- Premio pre-feriale di 600€.

- Sono state concordate anche condizioni migliorative in materia di: trasferte, reperibilità, scatti di anzianità, e TFR.

- Anche l’apertura fatta all’azienda sull’introduzione dell’orario pluri-settimanale limitandolo ad un massimo di 25 ore al contrario di ciò che è previsto dal CCNL e che potrà essere attivato dando 3 settimane di preavviso alla RSU, viene compensata da significative maggiorazioni nelle ore infrasettimanali e al sabato e da 24 ore di permessi retribuiti a carico azienda in caso di fermi produttivi.

RSU-USB Toyota M.H.M.I.

USB Lavoro Privato Emilia Romagna

Bologna, 03 giugno 2022